lunedì 16 febbraio 2009

Mi assento..

.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
Mi assento per un pò..
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.. magari un giorno ritorno anche..
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.. così vi racconto come trascorre il mio tempo..
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.. ok, a presto, a dopo, insomma: ARRIVEDERCI e GRAZIE!!!!!!
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.

lunedì 5 gennaio 2009

Ritratto di un leader

Chiudiamo gli occhi, dimentichiamo la contingenza e tratteggiamo nella mente il ritratto del leader che vorremmo.

Spero qualcuno sarà d'accordo su quanto segue.

Persona educata, ottimista, di intelligenza e cultura superiore alla media, di specchiata onestà.
Capace, quando all'opposizione, di proporre una "visione" forte e idealista, disegnando un manifesto programmatico
orientato al futuro e al progresso economico, culturale e scientifico del Paese.
Capace, quando al Governo, di scelte in contro-tendenza con il proprio partito e finanche impopolari, per il bene del Paese.
Severo con la compagine di governo e draconiano nel reprimere anche la minima parvenza di disonestà tra i propri sostenitori, senza essere schiavo di gendarmi di partito.
Aperto e benevolo con l'opposizione, tollerante verso le critiche, anche feroci, di chiunque si senta mal rappresentato.
Così forte da saper scusarsi e ammettere errori, qualora una delle innumerevoli scelte politiche di una legislatura dovesse infine rivelarsi sbagliata.
Persona che abbia dato prova di eccellenza nel corso della sua vita, ma solerte nello spogliarsi di ogni interesse privato appena investito di una carica pubblica, per fugare ogni dubbio sul fine del suo servizio, tutto teso all'interesse pubblico.
Capace di dimettersi e scomparire, in punta di piedi, quando la sua "visione politica" non risponda più ai bisogni del Paese o quando il suo tempo sia finito.

Non smettiamo di sognare quello che vorremmo, e misuriamo la nostra "stima" per gli attuali leader di partito con consapevolezza e la speranza che l'Italia si merita ben altro di quanto il panorama attuale oggi propone.

tratto da http://www.facebook.com/profile.php?id=1553538599#/topic.php?uid=46462466437&topic=7352

sabato 27 dicembre 2008

Essere amici di tutti?

Reduce dal battesimo della nostra piccola Giulia (il 26 dicembre) mi risuona ancora la provvidenziale omelia pronunciata dal nostro parroco..
In un primo momento sarebbe potuta scorrere via come l'acqua di un torrente, saltellante e leggera, ma le parole pronunciate e il tempo hanno scavato un solco del quale non è possibile ignorare la traccia!

"Chi può essere considerato un buon cristiano? Chi è in grado di farsi tutti amici probabilmente non è da considerarsi tale. Chi cerca di seguire le orme di Cristo deve essere fedele a Lui, a Lui soltanto, di fronte a questo non ci saranno più amici, genitori e fratelli da mettere al primo posto ma solamente l'annuncio della parola del Signore.. questo vi farà trovare qualche nemico.. io (dice rivolgendosi a se stesso) molto probabilmente non sono un buon sacerdote, non sono un buon cristiano e me ne rammarico, non ho ricevuto scherzi pesanti, non trovo nemici contro cui confrontarmi.. non ho sperimentato l'amore al nemico come fece Gesù.. ma sono ancora qui e perciò ho la possibilità si fare ancora qualcosa.
Ecco, oggi siamo qui a chiedere il battesimo per queste due bambine.. ma siamo pronti ad essere testimoni di Cristo fino in fondo? Sappiamo essere cristiani nella nostra vita? Un cristiano è tale per la testimonianza che porta, non per essere "l'amico di tutti", essere cristiani costa, specialmente nel nostro tempo, ma che cosa possiamo testimoniare ai piccoli che oggi presentiamo qui?"

Credo sia una bordata spaventosa! Una forte testimonianza, un incitamento a riprendere il vero significato dell'essere di Cristo!
Partirò dal modo di agire: dalla semplicità delle parole riprendendo il SI, SI e No, No, senza titubanza.. al Signore la grande sapienza di suggerire al momento opportuno ciò a cui sarò chiamato.

giovedì 27 novembre 2008

Il valore del tempo

Questa sera mi soffermo..
penso all'immenso significato che può assumere un infinitesimo secondo di una vita, di ciascuna vita..
Oggi potrebbe essere un giorno come un'altro, un giorno "normale"?!

Ma può essere ridotto così un giorno? può esistere un giorno normale?!

in questi ultimi mesi ho partecipato, seppure in disparte, al passagio di un amico e collega dalla vita terrena alla vita eterna.. tre mesi sono stati sufficienti per questo cambiamento estremo, per questa forte esperienza..
La morte è piombata nella vita di Francesco come un fulmine durante un temporale notturno.. tre mesi sono bastati..

Oggi ancor di più mi scuote un pensiero, forse semplice, forse complicato.. la vita è un dono magnifico e come tale deve essere vissuta: secondo dopo secondo, giorno dopo giorno.. unica ed irripetibile sequenza di situazioni, magnifica perchè irripetibile susseguirsi di eccezioni alla quotidianità!
Quante volte ho snobbato ciò che mi accadeva, ciò che accadeva attorno a me.. quante volte ho preferito stare fuori, non mettermi in gioco..

Non saprò mai quanto tempo il Signore ha disposto per la mia vita.. ma sono certo che per ogni secondo cercherò con il suo sostegno di esserci al 100%.. senza nessun alibi: Marco c'è!!

martedì 25 novembre 2008

ECO-ENERGIA: NEL BRESCIANO PROGETTATO TUNNEL FOTOVOLTAICO

Mi piace riportare in queste pagine delle notizie che siano di stimolo alla riflessione sui temi ambientali ed energetici. Forse mai come in questo periodo i problemi energetici e quelli ambientali sono andati così a bracetto. Ma l'articolo che potete leggere in queste pagine racconta di una soluzione adottata nel bresciano per risolvere un problema di inquinamento acustico e ambientale su una strada statale, riuscendo a produrre anche energia fotovoltaica.

BRESCIA, 3 APR - Grazie a quel tunnel, se sara' realizzato, il Comune di Sale Marasino riuscira' a ridurre inquinamento acustico, ambientale e a produrre energia elettrica per un terzo del proprio fabbisogno. Quello che oggi e' stato definito un progetto pilota a livello mondiale, relativo a un ''tunnel fotovoltaico'' e' stato presentato nel Comune situato sulla riviera bresciana del Lago d'Iseo. ''L'idea - ha spiegato il sindaco Claudio Bonissoni - e' nata da una serie di esigenze. In particolare dalle forti pressioni avanzate dai cittadini che apprezzano la Statale 510 aperta negli anni scorsi, ma subiscono una dequalificazione della loro qualita' della vita. Questo, a causa dell'inquinamento acustico e ambientale. Avremmo potuto realizzare delle barriere, ma abbiamo pensato a una soluzione piu' complessa e altrettanto interessante''. Il primo cittadino spiega quindi che la ricerca di un anno e mezzo ha portato alla realizzazione di un progetto di fattibilita' brevettato proprio dal Comune. Si tratta di un tunnel lungo un chilometro e mezzo realizzato in vetro ed acciaio con pannelli fotovoltaici, per un totale di 7.400 metri quadri, collocati sulla parte alta. La soluzione in vetro consente di ammirare lo stupendo panorama che si gode dalle alture sovrastanti Sale Marasino: l'isola di Montisola, gli ulivi e il lago. Vengono poi abbattuti quasi totalmente i rumori e, attraverso dei filtri, anche le emissioni inquinanti. In quanto alla produzione di energia elettrica, la quantificazione e' di circa un milione e 200 mila kilowatt anno, ovvero circa un terzo delle esigenze del Comune abitato da 3.400 persone. ''Quello presentato oggi - spiega Emanuele Turelli, vicesindaco di Sale Marasino - e' il progetto preliminare. Ora si tratta di reperire le risorse, ma siamo ottimisti. L' amministrazione provinciale si e' detta disponibile e si tratta di un progetto che si paga da se' per il 60 per cento grazie ai contributi statali previsti dal Fondo Energetico. Stiamo inoltre cercando partner pubblici e privati''. Il costo dell'opera, ha spiegato ancora Turelli, si aggira sui 12 milioni di euro.

(tratto da http://giovannicassano.blogspot.com/2007/04/eco-energia-nel-bresciano-progettato.html)

mercoledì 12 novembre 2008

LIBERTA' di espressione

Riporto il contributo che fa molto riflettere:

"Obama ha vinto anche grazie alla Rete. Ha raccolto fondi on line per un miliardo di dollari per la sua campagna elettorale. "A campaign powered by people, not the special interests". Una campagna finanziata dalle persone, non dagli interessi di parte.
L'Obama de noantri, al secolo Topo Gigio Veltroni, dopo aver fracassato le palle a tutti gli italiani sulla somiglianza tra lui e Obama (un insulto peggiore dell'abbronzatura dello psiconano) vuole dare una mano alla Rete. Tutti i blogger si stanno toccando.
Topo Gigio è peggio di uno spyware, di un malware, è un virus insidiosissimo che trasforma tutto ciò che tocca in una Walterloo. Il suo incaricato del Pdmenoelle, in arte Franco "Ricardo" Levi, ha depositato alla Commissione Cultura della Camera, con alcuni ritocchi degni di Pol Pot, la famigerata Levi/Prodi. Detta anche legge "ammazzablogger". Legge che va ribattezzata in Levi/Veltroni grazie alle nuove clausole.
In sostanza:
- ogni blog è equiparato a un prodotto editoriale
- ogni blog che pubblica Adsense di Google o banner può risponderne all'Agenzia delle Entrate
- ogni blog deve iscriversi al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione)
- ogni blog è soggetto alle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa
- ogni blog che non si iscrive al ROC può essere denuciato per il reato di "stampa clandestina": due anni di carcere e sanzioni economiche.
Un blogger può scegliere se iscriversi al ROC, e correre il rischio di una delle innumerevoli denunce penali e civili sui reati a mezzo stampa che risalgono al Codice Rocco del fascismo o, in alternativa, entrare in clandestinità prima di entrare in galera. Insomma, può impiccarsi o spararsi un colpo in testa.
La Commissione che deve esaminare la proposta di legge inizierà a breve i lavori sulla "ammazzablogger". Un sostegno da parte della Rete la aiuterà a prendere le decisioni.
...
Loro non molleranno mai (ma gli conviene?), noi neppure
beppe grillo
(tratto dal blog di Beppe Grillo)

P.S: circola già in rete, proseguiamo la campagna di informazione: dai il tuo contributo? basta un semplice copia e incolla ai tuoi contatti.. facciamo sapere a tutti cosa vorrebbero realizzare in uno stato di regime totalitario.

domenica 26 ottobre 2008

La moneta e il lavoro

Questa mattina mi sono trovato in una situazione imbarazzante: non avevo un paio di jeans da indossare!
Se partiamo dal presupposto che questo capo di abbigliamento è da me utilizzato quasi quotidianamente la situazione potrebbe assumere colori quasi drammatici.. ma andiamo oltre perchè, nonostante mia moglie per più e più volte mi avesse sollecitato ad acquistare almeno un paio di pantaloni io, zuccone come non mai, affermavo pacificamente che ciò che avevo era abbastanza.
Questa mattina però il paio che stavo per indossare ha fatto straaaappp.. proprio sotto il cavallo!! Si è letteramente aperto ed ha reso il capo di abbigliamento non più utilizzabile!! Fin qui basterebbe riderci sopra ma se si somma che due paia erano in lavatrice e che qualche giorno fa 1 paio aveva preso la stessa strada.. ahime, sono stato costretto ad uscire..
Nel outlet vicino a casa ho passato diversi negozi ma.. desolazione: la media si aggirava sui 70 euro per un paio di jeans!!!! Caspita?! cosa avranno di tanto prezioso?
Alla fine ho trovato un negozio che proponeva in offerta un paio di jeans perfettamente normali, cioè senza finte parti consumate, colori o righe di sorta, alla cifra di 14,70 euro: cifra per me più che consona ad un paio di pantaloni..
Dopo l'acquisto sono rientrato a casa molto pensieroso.. per un paio di pantaloni avrei potuto spendere più di una giornata di lavoro.. per un paio di pantaloni vi rendete conto?
Questa sera ho concluso che siamo circondati! C'è una sproporzione incredibile tra ciò che una persona "normale" guadagna con una giornata di lavoro e il costo della vita.. qui non si tratta di week end in centro benessere o cena a lume di candela (anche se almeno una volta mia moglie non disdegnerebbe l'invito) ma si tratta di abbigliamento normale, cibo normale e quanto di più quotidiano ci circonda..
Qualcosa deve cambiare, qualcosa deve far invertire la rotta che ora punta al cielo per far tornare le persone con i piedi per terra, tornando a percepire il valore reale delle cose in relazione al valore del lavoro quotidiano..
C'è bisogno di un ridimensionamento delle aspettative, di una relazione più stretta tra ciò che sei e ciò che ti puoi permettere, riconoscendo però a ciascun soggetto la piena dignità di condurre una vita completa!!

mercoledì 22 ottobre 2008

VIVERE CON LENTEZZA E'..

(anche) NON AVERE PAURA DI ESSERE EMARGINATI DA CHI SI ROVINA LA VITA E GRADIREBBE ROVINARE ANCHE LA NOSTRA

Non possiamo fermare il mondo, ma possiamo rallentare la nostra corsa individuale. Spesso però accade che incontriamo, sulla nostra strada, qualcuno che si preoccupa di avvertirci che, così facendo ???, siamo fuori. Bene, allora siamo felici di essere emarginati da chi per vivere alla grande deve fare uso di alcool o coca, fuori da chi ha paura dei cambiamenti, fuori da chi pensa che la vita possa avere solo alti e non è disposto a fare sacrifici, fuori da chi pensa che il colpevole sia sempre un altro ... noi passavamo di lì per caso ...

Siamo tranquillamente emarginati, felici di vivere come gente che non grida, non conta, non è trendy, non fa massa, non sgomita, non ha paura di vivere e non ha paura delle tante crisi della vita ... assieme a tanti altri "sempliciotti".

...fuori da chi pensa che se buttiamo la tv ... i nostri figli cresceranno ritardati, fuori da chi pensa che dormire sia una perdita di tempo, fuori da chi ci vuole dare più soldi per farci consumare di più, fuori da chi non conta fino a 10 prima di protestare, fuori da chi pensa che gridare sia l'unico modo per farsi sentire, fuori da chi ci vuole arrabbiati, fuori da chi non trasmette la voglia di sognare ai propri figli, fuori da chi pensa che la colpa è della società assolvendo con formula piena le propria responsabilità di genitore ...