domenica 22 giugno 2008

Italiani e le regole

Che bello andare per strada e vedere auto che sfrecciano nei centri abitati dove le persone attraversano, casualmente, la strada; persone che conversano al cellulare mentre, saltuariamente, si ricordano che sono alla guida; adulti e bambini che al parco gettano a terra cartacce e, sbadatamente, dimenticano di utilizzare i cestini distanti alcuni metri; cittadini che contestano l'evasione ma pagano in nero, per risprmiare, l'idraulico; persone retribuite in nero dal loro imprenditore di turno cha, a causa delle troppe scadenze, ha dimenticato di versare i contributi..
Siamo proprio in una società ridotta così male dove il senso civico è scomparso?
Mi sento circondato da un pensiero molto diffuso ma che nessuno, a parole, condivide: le norme che regolano la convinenza tra le persone sono giuste e vanno rispettate, anzi vanno inasprite le "pene" per chi non le rispetta, ma io, finchè riesco, cerco di fare come va meglio a me a costo di "svicolare" le stesse norme in cui credo!!
Siamo vicini allo sfascio? Quale può essere la strada per uscire da questo tunnel in discesa sempre più verticale?
Diamoci una regolata, torniamo nel privato a fare ciò che pretendiamo nel pubblico.. non chiediamo a chi ci stà attorno, a chi ci governa, di essere rispettosi delle regole se nel nostro privato siamo i primi a mancare di coerenza.. rimbocchiamoci le maniche, armiamoci di coerenza e partiamo ciascuno dal nostro quotidiano!!

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