domenica 26 ottobre 2008

La moneta e il lavoro

Questa mattina mi sono trovato in una situazione imbarazzante: non avevo un paio di jeans da indossare!
Se partiamo dal presupposto che questo capo di abbigliamento è da me utilizzato quasi quotidianamente la situazione potrebbe assumere colori quasi drammatici.. ma andiamo oltre perchè, nonostante mia moglie per più e più volte mi avesse sollecitato ad acquistare almeno un paio di pantaloni io, zuccone come non mai, affermavo pacificamente che ciò che avevo era abbastanza.
Questa mattina però il paio che stavo per indossare ha fatto straaaappp.. proprio sotto il cavallo!! Si è letteramente aperto ed ha reso il capo di abbigliamento non più utilizzabile!! Fin qui basterebbe riderci sopra ma se si somma che due paia erano in lavatrice e che qualche giorno fa 1 paio aveva preso la stessa strada.. ahime, sono stato costretto ad uscire..
Nel outlet vicino a casa ho passato diversi negozi ma.. desolazione: la media si aggirava sui 70 euro per un paio di jeans!!!! Caspita?! cosa avranno di tanto prezioso?
Alla fine ho trovato un negozio che proponeva in offerta un paio di jeans perfettamente normali, cioè senza finte parti consumate, colori o righe di sorta, alla cifra di 14,70 euro: cifra per me più che consona ad un paio di pantaloni..
Dopo l'acquisto sono rientrato a casa molto pensieroso.. per un paio di pantaloni avrei potuto spendere più di una giornata di lavoro.. per un paio di pantaloni vi rendete conto?
Questa sera ho concluso che siamo circondati! C'è una sproporzione incredibile tra ciò che una persona "normale" guadagna con una giornata di lavoro e il costo della vita.. qui non si tratta di week end in centro benessere o cena a lume di candela (anche se almeno una volta mia moglie non disdegnerebbe l'invito) ma si tratta di abbigliamento normale, cibo normale e quanto di più quotidiano ci circonda..
Qualcosa deve cambiare, qualcosa deve far invertire la rotta che ora punta al cielo per far tornare le persone con i piedi per terra, tornando a percepire il valore reale delle cose in relazione al valore del lavoro quotidiano..
C'è bisogno di un ridimensionamento delle aspettative, di una relazione più stretta tra ciò che sei e ciò che ti puoi permettere, riconoscendo però a ciascun soggetto la piena dignità di condurre una vita completa!!

4 commenti:

Giuseppe Sbardella ha detto...

Marco, sono completamente d'accordo.
Il cambiamento sarà lungo ma forse la crisi che stiamo attraversando lo accelerererà. Le persone che la pensano come noi devono essere presenti, convincenti ed entusiate con le loro proposte.

Anonimo ha detto...

Essere presenti?!
E' certamente una impresa.. con una famiglia, tre bimbi piccoli e una Moglie.. dove trovi il tempo per essere presente?
Dove abito abbiamo fondato un circolo culturale e sono stato eletto, a mia insaputa presidente!!! Ma come fare bene ciò se manca, e non è una scusante il tempo..
Alla notte qualche ora si riesce a sottrarre al sonno ma alla notte le altre persone dormono..
Resta una porta aperta: chissà come sarà la strada?

Anonimo ha detto...

Vieni a leggere il mio ultimo post, il lancio della "giornata del coraggio". Ti aspetto. Ciao!
torietoreri
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Anonimo ha detto...

Ti invito a visionare il mio nuovo post sulla "Giornata del coraggio". Ciao, e buona domenica!
torietoreri
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