mercoledì 12 novembre 2008

LIBERTA' di espressione

Riporto il contributo che fa molto riflettere:

"Obama ha vinto anche grazie alla Rete. Ha raccolto fondi on line per un miliardo di dollari per la sua campagna elettorale. "A campaign powered by people, not the special interests". Una campagna finanziata dalle persone, non dagli interessi di parte.
L'Obama de noantri, al secolo Topo Gigio Veltroni, dopo aver fracassato le palle a tutti gli italiani sulla somiglianza tra lui e Obama (un insulto peggiore dell'abbronzatura dello psiconano) vuole dare una mano alla Rete. Tutti i blogger si stanno toccando.
Topo Gigio è peggio di uno spyware, di un malware, è un virus insidiosissimo che trasforma tutto ciò che tocca in una Walterloo. Il suo incaricato del Pdmenoelle, in arte Franco "Ricardo" Levi, ha depositato alla Commissione Cultura della Camera, con alcuni ritocchi degni di Pol Pot, la famigerata Levi/Prodi. Detta anche legge "ammazzablogger". Legge che va ribattezzata in Levi/Veltroni grazie alle nuove clausole.
In sostanza:
- ogni blog è equiparato a un prodotto editoriale
- ogni blog che pubblica Adsense di Google o banner può risponderne all'Agenzia delle Entrate
- ogni blog deve iscriversi al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione)
- ogni blog è soggetto alle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa
- ogni blog che non si iscrive al ROC può essere denuciato per il reato di "stampa clandestina": due anni di carcere e sanzioni economiche.
Un blogger può scegliere se iscriversi al ROC, e correre il rischio di una delle innumerevoli denunce penali e civili sui reati a mezzo stampa che risalgono al Codice Rocco del fascismo o, in alternativa, entrare in clandestinità prima di entrare in galera. Insomma, può impiccarsi o spararsi un colpo in testa.
La Commissione che deve esaminare la proposta di legge inizierà a breve i lavori sulla "ammazzablogger". Un sostegno da parte della Rete la aiuterà a prendere le decisioni.
...
Loro non molleranno mai (ma gli conviene?), noi neppure
beppe grillo
(tratto dal blog di Beppe Grillo)

P.S: circola già in rete, proseguiamo la campagna di informazione: dai il tuo contributo? basta un semplice copia e incolla ai tuoi contatti.. facciamo sapere a tutti cosa vorrebbero realizzare in uno stato di regime totalitario.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Obama ha vinto grazie al popolo degli internauti, popolo denigrato, vilipeso, ignorato, accusato di indifferenza, di incapacità, di ignoranza e di quanto di più offensivo si possa indirizzare ad ogni individuo da denigrare. Ora tutti sono orgogliosi della vittoria di Obama tutti gli tirano la giacca si attaccano ai suoi pantaloni, nessuno invece sa riconoscere il merito di un uomo che ha avuto il coraggio di lottare fidandosi del popolo e incolto degli ignoranti che gli ha permesso di raccogliere quanto gli è servito per la campagna elettorale ed ha vinto contro tutto e contro tutti.
E' un uomo con le palle che si è fidato del mondo che funziona non del mondo dei fantasiosi e dei poeti che non attecchisce più nemmeno nel gioco della briscola. I vari politici italiani ne han dette di cotte e di crude fin adesso cercando di provocare una benchè minima reazione, ma l'uomo Obama "guarda e allunga il passo".
I nostri politici devono solo imparare da lui e soprattutto pensare a fare la cosa migliore...togliersi dai piedi

Giuseppe Sbardella ha detto...

Ciao Marco, mi attiverò anche io su questa protesta.
Comunque non preoccupiamoci, la libertà è come un fiume che travolge ogni ostacolo.
In fondo sistemi come Facebook costituiscono già un superamento del blog. Che faranno metteranno sotto controllo anche Facebook?
Inventeremo qualcos'altro.
Il problema vero è farci leggere...
Un abbraccio